Prima Tappa

Assisi- Spello

Prima Tappa

(Elisabetta) Mercoledì 6 dicembre 2023 siamo andati a fare la prima tappa della fascia olivata, l’Assisi-Spello. (Bianca) Abbiamo attraversato metà Subasio a piedi con diverse pause. Questa camminata è stata un’avventura unica ed emotiva, (Andrea) un'esperienza faticosa ma divertente, piena di vedute molto belle. (Jasmine) Questa escursione è durata 5 ore e 15 minuti e i chilometri che abbiamo percorso sono 20. (Valentina) La partenza è iniziata dall’ Eremo delle Carceri, un tuffo in un mondo di spiritualità e contemplazione. (Margherita) Solo nell’eremo abbiamo percorso 2 km dentro e fuori per scoprire e imparare di più di questo luogo da molti di noi mai visitato. Stretti corridoi, porticine piccolissime, statue, altari, sentieri e Padre Luca con la sua benedizione hanno avviato la nostra avventura. (Giuseppe) Il suo discorso ha toccato molti aspetti che mi hanno suscitato emozioni contrastanti fra loro. (Lorenzo) Visitando il luogo dove San Francesco e i suoi discepoli si ritiravano per pregare abbiamo potuto vedere dove abitavano e come. (Bianca) Finita la visita abbiamo iniziato il cammino.


(Giuseppe) Si sa, all’inizio le nuove esperienze sono entusiasmanti, quindi la classe è partita in maniera spedita verso la destinazione. Dopo pochi chilometri stava per accadere uno dei tanti imprevisti, si sono scaricate le cuffie, questo stava a significare niente più musica, una tragedia. All’apparenza lo era, poi si è rivelata una cosa bella; sono riuscito a percepire molto di più il paesaggio e le persone con cui stavo camminando, parlando molto. (Valentina) Durante tutto il percorso siamo stati immersi nella natura. (Nicholas) Ci siamo trovati in una fitta nebbia che ha oscurato alcuni panorami mozzafiato delle colline umbre, ma ciò non ha scalfito l’essenza straordinaria del viaggio. (Larissa) In alcuni punti fortunatamente eravamo più in alto rispetto a dove era arrivata la nebbia, era come un mare di coperte morbide che ci avvolgevano.

(Giorgia) Dopo aver camminato per 7/8 km da Eremo, e aver superato l’abbazia di San Benedetto al Subasio, siamo arrivati alla prima indicazione verso la fascia olivata, un cartello che indicava 9 km per Spello, eravamo infatti sulla strada giusta. I percorsi erano segnati, su alberi e sassi con il rosso e il bianco (Tommaso Sq) Poco dopo il cartello dell’inizio della via degli ulivi ci siamo fermati per una sosta tutti insieme per mangiare e bere, vicino ad una fonte.

(Martina) Sul percorso Assisi-Spello ogni curva che si percorre è un vero e proprio viaggio attraverso la bellezza della campagna Umbra, che ti permette inoltre di ascoltare il cinguettio degli uccelli e di respirare un'aria fresca e pulita. (Giorgia) Purtroppo durante il cammino, abbiamo perso la rotta, per colpa di un cartello caduto che indicava la direzione sbagliata, abbiamo allungato il percorso di 2km circa. (Margherita) Dopo esserci assicurati di sistemare il cartello a terra abbiamo continuato.

(Giuseppe) Tornati sulla strada corretta continuiamo imperterriti verso la nostra meta finché a un certo punto *bang* troviamo il cartello con scritto Spello.(Margherita) Cammina e cammina arriviamo alla Maestà del Mascione, un edicoletta molto antica e cara alla comunità degli spellani (Giorgia) dove vi è rappresentata la Vergine. Qui fin dall’antichità si fermavano a pregare i pastori. (Margherita) Ancora qualche chilometro ed entriamo vittoriosi a Spello tramite la Porta Montanara. (Valentina) A Spello, con stradine di pietra e fiori ovunque, abbiamo ammirato, nel centro storico, porta Montanara, l’arco dell’Arce, il belvedere dei Cappuccini, le  Torri di Properzio, la chiesa di Santa Maria Maggiore e porta Consolare per goderci il meritato riposo. (Nicholas) Nonostante zoppicassi, il senso di realizzazione e la bellezza del percorso hanno reso l’esperienza indimenticabile. La resilienza dimostrata nel superare queste sfide ha aggiunto un valore unico al viaggio, sottolineando che, anche di fronte alle difficoltà, l’avventura ha regalato momenti preziosi da custodire nella memoria.

(Tommaso Sq) Ho avuto qualche difficoltà soltanto all’inizio perché ero stanco ma poi mi sono subito ripreso. Se devo dare un giudizio personale penso veramente che è un bellissimo momento per stare tutti insieme ed uniti e questo progetto lo consiglio anche a tutte le altre classi e a tutti i miei amici. Grazie mille per tutto quanto carissimi compagni.

(Margherita) Questa prima tappa della Fascia Olivata è stata una cosa nuova e diversa da fare con la classe, una proposta che ho avuto davvero modo di apprezzare nella sua completezza, errori compresi. 

(Andrea) E’ stato anche un modo per stare insieme fuori dalle 4 mura di una classe e ci siamo divertiti molto oltre tendini infiammati, ginocchia uccise e tanti lamenti. Mi ha riportato a quando abitavo in campagna e facevo delle passeggiate lunghissime con i miei nonni.





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