Emozioni in cammino
Emozioni in cammino
(Maria andrea) Secondo me fare un’esperienza simile,soprattutto alla nostra età, è servita molto perché ha dato modo di lasciare da parte i telefoni e ammirare ciò che ci circonda che diamo quasi per scontato. Spesso siamo partiti (soprattutto nella prima tappa) pensando solo alla fatica a cui andavamo incontro, ma tra una chiacchiera e l’altra il tempo passava in fretta e la fatica svaniva tra una risata e un dispetto.
(Margherita) Non sono in grado di spiegare quanto queste giornate mi abbiano reso felice, il sole caldo sulla pelle, il verde degli ulivi che ci circondavano, panorami mozzafiato, pascoli di pecore e mucche, il rumore della natura.
Tornavo a casa con le gambe stanche senza le energie di fare nulla ma con un ricordo indelebile di un’esperienza che è speciale anche perché fuori dalle abitudini e dai ritmi della vita di tutti i giorni, l’opportunità di fermarsi e smettere di pensare a tutto.
(Elisabetta) Durante queste camminate ci sono state anche delle difficoltà, come le salite, dolori alle gambe, scarpe scomode o non adatte alla camminata, che mi hanno fatto pensare che non sarei riuscita ad arrivare all'obiettivo, alla destinazione, Ma una volta arrivati ho provato una sensazione di sollievo, soddisfazione, felicità, perchè avevo capito che c'è l' avevo fatta.
(Maria) Durante la camminata ho anche percepito che spesso non ho apprezzato la natura che mi circonda, ho finalmente capito che cosa intendono gli artisti, gli scrittori quando dicono che la natura porta ispirazione. Perché con la sua bellezza e’ capace di trasmetterti tanto.
(Giorgia) Sono una ragazza molto energica, e non mi abbatto facilmente, anzi, se qualche mia amica provava a farlo durante la camminata cercavo di tirarle su il morale con la mia frenetica energia, e lo stesso lo faccio per me, appena sento di non farcela cerco di trovare un lato positivo, così da incoraggiarmi e ripartire con più energie di prima.
(Lorenzo) Ciò che rende queste camminate divertenti è la sensazione di competitività che ci portava a fare di meglio rispetto agli altri volendoci mettere alla prova.
(Anna) E forse era questo il problema e forse mi serviva una giornata in cui stessi lontana chilometri dai miei problemi per capirlo.
È difficile per me esprimerlo, ma per la prima volta non è stato uno stare bene nascondendo ciò che effettivamente è dentro la mia testa mettendolo da parte; è stato uno stare bene e basta.
Semplice, puro e innocente.
Non mi sono mai appartenute queste caratteristiche, adolescente non è una parola che è presente nel mio vocabolario. Eppure quel tramonto non è stato un sollievo sospirato per la giornata finita. È stato un simbolo, un ricordo.
Un qualcosa che sì, ora è finito ma ciò non vuol dire che sia stato totalmente da buttare.
(Jasmine) La camminata è servita per stare in mezzo alla natura, per vedere la fascia olivata e per fare un'esperienza unica e indimenticabile.
Io sinceramente darei un consiglio per quelle persone che vorrebbero esplorare e visitare posti nuovi.
(Tommaso Sq) Abbiamo visitato l’Eremo delle Carceri, abbiamo conosciuto Frate Luca, abbiamo oltrepassato la Porta Montanara, abbiamo visitato Spello due volte e abbiamo visitato l’Abbazia di Sassovivo.
(Simone) Queste camminate possono essere utili anche per ritrovarsi tra amici e condividere hobby o passioni comuni che aumentano l’intesa e la robustezza del gruppo stesso , ma anche come momenti di riflessione personale. è stata una camminata solo su sentieri in mezzo alle montagne quindi il paesaggio , il clima, il silenzio del bosco ti immergono dentro di esso facendomi provare una sensazione di calma.
(Valentina) Mentre camminavo in mezzo al verde mi concentravo sul momento e sulle emozioni. Tuttavia, ogni emozione contribuisce a rendere l'esperienza del cammino più autentica e significativa perché il cammino stesso è un'esperienza autentica e significativa.
(Martina) In questa camminata in mezzo al nulla non avendo internet a disposizione ho ragionato sul fatto di quanto sia bello passare del tempo con gli amici a ridere e scherzare anche senza l’uso del telefono.
(Bianca) Queste tappe che abbiamo già svolte io personalmente le ho trovate molto interessanti, sia da un punto emotivo che da un punto naturalistico. Con questo percorso ho avuto l’occasione di riflettere e di pensare, ma godendomi nel frattempo il cammino con le mie compagne.
(Giuseppe) Durante questa esperienza ci sono stati molti momenti in cui sono riuscito a staccare mente e corpo, riuscendo a fare riflessioni personali tra me e me, stare a contatto con la natura sicuramente ha aiutato, il silenzio aiuta a concentrarsi. Inizialmente l’idea di fare un cammino non mi ispirava molto, lo reputavo un inutile sforzo, mentre poi si è rivelata un'occasione per stare insieme a tutta la classe, riuscendo a parlare anche con persone con cui non avrei mai parlato nel contesto scolastico.
(Tommaso Saporetti) Sin da bambino che all’inizio della mia adolescenza ho sempre amato camminare in mezzo alla natura perché prima era un modo per passare più tempo insieme alla mia famiglia che di solito era sempre impegnata poi stare in mezzo alla natura,ascoltare il silenzio nei luoghi dispersi mi lasciano un senso di pace interiore e maggiore tranquillità che mi calmano rispetto a come sto di solito.
(Nicholas) Queste camminate mentre si sta in mezzo alla natura ti fanno capire l’importanza della giusta compagnia e la bellezza della natura.
(Larissa) Se sto da sola durante una camminata come queste che ho fatto, posso guardare in silenzio la natura e tutto quanto che la circonda ad essa, rispetto a quando si sta in compagnia perchè può darsi che quelle persone non vogliono fare silenzio o iniziano a commentare come ti comporti durante la passeggiata e non si può stare tranquilli e rilassati ad osservare l’ambiente. Invece se si fa la pausa per mangiare e riposare è meglio stare in compagnia perchè si può parlare insieme di cose che sono successe nei giorni precedenti.
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