Villa Fabri

 Villa Fabri


Villa Fabri è un gioiello architettonico nel cuore di Trevi. 
Fu costruita sul finire del Cinquecento e inaugurata nel 1603 da Girolamo Fabri “per sollievo della sua vecchiaia, a gioia dei posteri e del paese”, con ampia vista sulla valle spoletana, in vicinanza della Città di Trevi, circondata da ogni parte da grandi alberi e ridente giardino”. 
La villa passò poi a vari proprietari tra cui dal 1891 il collegio dei Boemi che l’ampliò con la costruzione dell’ala destra.
Questa residenza circondata da rigogliosi giardini presenta due facciate, una a sud-est caratterizzata da doppia scalinata in pietra, con vista mozzafiato sul territorio olivato di Trevi e una, a nord, decorata con pitture di sei città della Boemia.
L’interno è decorato con affreschi della prima metà del XVII secolo. Un accurato programma iconografico che è anche un vademecum del perfetto uomo di  mondo per il proprietario e per i posteri: si parte con l’anticamera in cui un motto al centro della volta dice “Schiaccio l’invidia e conquisto la
fortuna”, per poi continuare nelle stanze successive con la celebrazione degli  ideali del di amicizia, fedeltà e beneficenza e l’elenco delle attività indispensabili per il nobile di successo: arte militare, letteratura, caccia e matrimoni. Concludono la visita del piano nobile sale dedicate a santi e profeti. Al pian terreno è la cripta fatta realizzare dai padri Boemi sul finire del XIX secolo ai maestri della scuola di Beuron, dal nome del monastero benedettino tedesco dove è nata.
E’ un ambiente molto raro e prezioso. In Italia ce ne sono solo due questo e l’altro nella cripta dell’abbazia di Montecassino.



















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