Fonti del Clitunno
Le fonti del Clitunno
In origine le acque del fiume Clitunno erano tanto abbondanti che gli antichi Romani le navigavano per raggiungere la Capitale dell'impero.
Le Fonti del Clitunno erano al tempo considerate sorgenti sacre, luoghi di culto dedicati al Dio Giove Clitunno, personificazione dell'omonimo fiume, in nome del quale furono costruiti diversi tempietti. Nel V secolo d.C. un grave terremoto distrusse parte delle Fonti, ridimensionando l'ingente apporto d'acqua originale.
Il Parco assunse il suo aspetto attuale solo nella seconda metà dell'Ottocento, per opera del conte Paolo Campello della Spina, il quale riorganizzò gli spazi, introdusse gli abitanti animali del Parco
e creò il magico laghetto.
Le Fonti del Clitunno erano al tempo considerate sorgenti sacre, luoghi di culto dedicati al Dio Giove Clitunno, personificazione dell'omonimo fiume, in nome del quale furono costruiti diversi tempietti. Nel V secolo d.C. un grave terremoto distrusse parte delle Fonti, ridimensionando l'ingente apporto d'acqua originale.
Il Parco assunse il suo aspetto attuale solo nella seconda metà dell'Ottocento, per opera del conte Paolo Campello della Spina, il quale riorganizzò gli spazi, introdusse gli abitanti animali del Parco

Bibliografia/sitografia
https://www.italiaparchi.it/parchi-naturalistici/fonti-del-clitunno
Biglietto del museo con informazioni sulle fonti
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